È una destinazione facile da raggiungere in auto, facile da percorrere (a piedi o in bici) e sorprendente per la grande quantità di cose che si possono osservare: sto parlando della Riserva Naturale di Duna Feniglia. E in questa meravigliosa giornata di fine Novembre, decidiamo di andare proprio li.
Ci troviamo su uno dei “tomboli” che collega l’Argentario alla terra ferma: la riserva è lunga ca. 6/7 km ed ha un’estensione di ca. 470 ettari. Da un lato abbiamo la lunga spiaggia di sabbia fine ed il mare, dall’altro la laguna di levante di Orbetello.

La riserva è percorsa per tutta la sua lunghezza da una strada sterrata principale, tagliata perpendicolarmente da sentieri che ti portano alla spiaggia da un lato e alla laguna dall’altro, completamente immersi nella vegetazione.

Partiti dall’accesso dalla parte dell’Argentario, poco distante dalla postazione del Corpo Forestale, troviamo una interessante (e didattica) area dedicata alle Batbox (le “casette” per i pipistrelli per il controllo delle zanzare) e ai Bug Hotel (rifugi artificiali per insetti a tutela della biodiversità e per limitare le malattie delle piante), particolarmente “simpatica” anche per chi ha bambini. Non molto distante c’è la stele commemorativa del pittore Michelangelo Merisi detto Il Caravaggio che, rifugiatosi in questa zona, morì poco dopo di febbri malariche.
(Per chi fosse interessato, dal 2019 l’Arca funeraria contenente le sue ossa si trova in una tomba mausoleo nel cimitero di Porto Ercole).

La passeggiata è meravigliosa e rigenerante! …come sempre accade quando si è immersi nella vegetazione: pini marittimi, pini domestici, sughere, lecci, gigli marini, ginepri ed arbusti della macchia mediterranea. Purtroppo non siamo riusciti ad immortalare in foto il daino che abbiamo avvistato… toccherà a voi compiere l’impresa! (nella riserva ci sono anche donnole, volpi, faine, tassi e puzzole).

Percorsi ca. 4 km, per conoscere le nostre sorti, lanciamo in aria una monetina! Laguna o spiaggia?
Ed eccoci pronti ad imboccare uno dei sentieri che portano alla Laguna di Levante. Colori e riflessi di queste acque “ferme” sono molto suggestivi. Lungo il percorso troviamo le postazioni per l’osservazione ornitologica. Molte sono specie di uccelli che qui vivono o transitano (il fenicottero rosa, il cavaliere d’Italia, l’airone bianco, il falco pescatore, il cormorano, etc.). Il periodo è perfetto per ammirare i numerosi fenicotteri rosa che da un po’ hanno fatto ritorno alla laguna. Una fiammata rosa tra le acque scure della laguna.

Non possiamo andarcene senza andare ad ammirare il mare… “sacrilegio” in una giornata così bella!
In questa stagione, tronchi e rami portati dalle mareggiate decorano la lunghissima striscia di fine sabbia e ne sottolineano il carattere libero e selvaggio. Nonostante la grande affluenza di persone, questa caratteristica è mantenuta anche nel periodo estivo (gli stabilimenti balneari sono pochi, gran parte della spiaggia della Feniglia è libera).

Ci godiamo una lunga e piacevole sosta al sole, accomodati qua e la sui tronchi, cercando di immagazzinare quanta più luce e calore possibile… si sa, le giornate così belle sono un regalo e vanno apprezzate.

INFO

Arrivo in auto: dall’Aurelia, uscita Ansedonia – Dall’Argentario: seguire le indicazioni per Porto Ercole e, un paio di km prima, seguire l’indicazione per la Feniglia.
Parcheggio: comodo e gratuito in autunno/inverno.
L’ accesso alla Riserva Duna Feniglia è libero. La riserva è percorribile a piedi o in bici.

Escursione adatta a tutti, purchè amanti delle passeggiate/pedalate, consigliata anche alle famiglie con bambini.

Buon divertimento e… al prossimo appuntamento con la rubrica “Argentario Experience” di Ebe Montresor.
PS: ricorda che sul sito argentariolifestyle.it nella sezione Argentario Experience puoi leggere tante “esperienze” da vivere all’Argentario!

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