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Una (im)perfetta giornata di trekking!

Amo l’Argentario anche per le innumerevoli possibilità che offre di fare attività all’aria aperta. Oggi partiamo per una (im)perfetta giornata di trekking sul sentiero che porta a Capo D’Omo.
Perché (im)perfetta?
Perché la partenza è interrotta dall’arrivo a sorpresa di un gruppo di amici di Cassino… e così decidiamo che, prima dell’escursione, è meglio scegliere un ristorante! Ah…cominciamo bene!
Ed eccoci qui pronti a “fare il pieno di energia” a La Terrazza, un ristorante con vista sul porto a Porto S. Stefano. In previsione della camminata (speriamo!) optiamo per una serie di antipasti accompagnati da un paio di bottiglie di Lucumone (non rientra proprio nella categoria “integratori sali minerali” ma…)! Affumicati con la frutta, la mousse, il polpo…
Fortunatamente siamo ai primi di Giugno ed il clima ci permette di scegliere liberamente l’orario della nostra passeggiata e, dopo il dolce (eh si…temevamo un calo di zuccheri durante l’escursione) decidiamo di avviarci, chi in bici e chi in macchina.
Il sentiero per Capo d’Omo parte proprio dalla Panoramica e puoi lasciare la macchina sulla strada, in un’area adibita a parcheggio. Con la bici invece puoi avvicinarti ancora di più alla meta e fare il primo tratto “in sella”. Il sentiero è ben segnato, all’inizio anche molto ampio, successivamente più stretto e sconnesso. Superata la parte di fitta vegetazione, il percorso offre un panorama eccezionale e si ha la sensazione di essere in capo al mondo. Lo sguardo vaga libero tra Giannutri, l’Isola del Giglio e oltre, dove si può scorgere la sagoma delle altre isole dell’arcipelago. La giornata non è limpidissima, ma i colori sono ugualmente mozzafiato. I tratti a strapiombo sul mare fanno una certa impressione… i miei amici restano a bocca aperta! Sorpresi di trovarsi in un contesto così selvaggio a pochi minuti dalla strada principale. Vediamo già la nostra meta, i ruderi della torre di capo d’Omo, e continuiamo lungo il crinale tra le tante fioriture tipiche di questo mese.
Tra foto, chiacchiere e risate (ma sempre attenti a dove mettiamo i piedi) raggiungiamo la Torre e ci godiamo l’immensità che si apre dinnanzi a noi. Qui c’è anche una falesia tra le più belle d’Italia, che per gli amanti dell’arrampicata è una meta imperdibile.
L’aria è fresca e la temperatura ideale! Approfitto della sosta per dare qualche informazione ai miei amici… “Ci troviamo a 350 mt. s.l.m., la torre fu costruita in epoca medievale, mantenne il suo ruolo di difesa e avvistamento fino all’epoca ottocentesca. La posizione difficile da raggiungere e la sua esposizione ai venti non la resero oggetto di desiderio per i privati e così…” ma nooo… sono spariti tutti!
Rido e penso che a volte non è necessario sapere tutto, è sufficiente vivere il momento!
E questo è proprio bellissimo: immersi nella natura, sole, mare, panorama fantastico e amici!
Rientriamo chiacchierando e programmiamo la serata… decisi a goderci ogni minuto assieme all’Argentario!
Non proprio da veri sportivi, ma da veri amici, ci concediamo un aperitivo da Il Grottino, dove Generoso ci serve il pesce crudo e una moltitudine di sfiziosi stuzzichini.
Cala la sera e il colore del mare si riempie dei riflessi delle luci del paese e la Fortezza Spagnola si staglia dorata nel cielo.
Un po’ stanchi per la lunga giornata (e chiaramente bisognosi di una doccia) scegliamo di cenare a casa… quindi ci resta una sola cosa da fare: passare dalla pescheria “Da Roberto” ed esaudire gli ultimi desideri da mettere in tavola! Vongole e bottarga… un classico! E gli spaghetti fanno capolino nella nostra immaginazione!
Che bella giornata! Una “imperfezione” proprio perfetta! Provare per credere!

INFO:

  • Difficoltà del sentiero per Capo D’Omo: facile, ma attenzione a dove si mettono i piedi. Molti tratti sono a strapiombo sul mare, se avete dei bambini fate “mille raccomandazioni” o teneteli per mano.
  • Durata: 40/60 min. dalla strada… almeno penso! Mi sono sempre ripromessa di calcolare quanti minuti ci sono dalla strada alla torre, ma mi sono sempre fatta distrarre dal panorama e dalle foto e ogni volta mi scordo di guardare l’orologio!
  • Consigli: scarpe da ginnastica o da trekking, abbigliamento adatto all’occasione, cappellino per il sole, acqua… e uno spuntino da fare una volta giunti alla torre.

Buon divertimento e… al prossimo appuntamento con la rubrica “Argentario Experience” di Ebe Montresor 

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